D’inverno, i vigneti sono come spartiti di un concerto appena ascoltato e di quello che verrà. Ad esso pensano i vignaioli chinati per la potatura. La neve, che penetra lentamente nel terreno, è una preziosa riserva d’acqua alla quale le piante potranno attingere per mesi. Il vino intanto riposa nelle cantine. I velluti del teatro di Alba offrono morbidezza a culi nobili e meno nobili. Nei relais le saune avvolgono di benessere e sollevano dal freddo. Nei ristoranti stellati e nelle trattorie di Langa si alternano gourmand e commessi viaggiatori alla ricerca di piatti tipici: finanziera, fritto misto piemontese, coniglio al sivet, capponi e bolliti misti, formaggi stagionati. Nei calici si ossigenano Barbaresco e Barolo.