TULIN, CANTINA PELISSERO LA CERTEZZA DEL BARBARESCO

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TULIN, CANTINA PELISSERO LA CERTEZZA DEL BARBARESCO

Sul MESSAGGERO del 28 ottobre il giornalista Fabio Turchetti ha reso omaggio al nostro altro storico Barbaresco insieme al Vanotu, ovvero il Barbaresco Tulin, con un articolo sull andamento della nuova annata 2014, in cui viene citato il nostro vino: “Giovedi’ scorso, a Parigi, l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino ha reso note le sue prime stime sulla produzione mondiale del 2014, ovviamente relative anche a vinificazioni in alcuni casi ancora non completate. Siamo all’incirca ad un 6% in meno, rispetto all’anno precedente, con la Francia che pero’ riacciuffa nuovamente il primato quantitativo, addirittura con un 10% in piu’ (46,2 milioni di ettolitri): al contrario dell’Italia, che perde il 15% e che quindi scivola dietro ai cugini d’Oltralpe. Sul podio anche la Spagna, con 37 milioni di ettolitri, che torna nella sua media consueta dopo l’exploit del 2013, quando ne aveva raggiunti 45 milioni! E la qualita’? Vedremo che cosa uscira’ fuori dalle vinificazioni in rosso, dopo che nel mese di ottobre il sole e’ tornato in molte zone a splendere e le temperature a risalire sensibilmente. Certo, l’estate si e’ fatta desiderare, ma forse non e’ tutto perduto. Nell’attesa, affidiamoci alle certezze di Pelissero, validissima cantina piemontese, e a qualche suo capolavoro rossista, come uno fra i Barbaresco aziendali, tutti di livello. Ad esempio il Tulin, intenso e complesso, dai ricordi minerali e di viola, confettura di prugna, tabacco e spezie, in bocca profondo e persistente. Fantastico su un arrosto misto di carni”.