Pelissero racconta: Il Dolcetto
È uno dei vitigni più tipici e diffusi del Piemonte. Il suo nome potrebbe derivare sia dalla dolcezza delle sue uve sia dal termine piemontese dosset, che indica una collina non particolarmente alta.
Il Dolcetto nasce come vino povero, per secoli compagno della vita contadina piemontese, nonché uno dei principali metodi di scambio con la Liguria, da cui oltre all’olio e al sale, si importavano le acciughe, ingrediente base per uno dei piatti più famosi e conosciuti della tradizione povera piemontese: la bagna caoda . Il vino Dolcetto d’Alba ha ottenuto la DOC nel 1974.
CARATTERISTICHE DEL VIGNETO E DELL’UVA
Non è da escludere che contenga nel proprio nome dialettale una descrizione del carattere gustativo: il Dolcetto fin da subito, presenta bassa acidità e bouquet suadente tanto da risultare decisamente più morbido.
In dialetto piemontese, questa caratteristica si può rendere ricorrendo ad un adattamento dell’aggettivo dolce (doss, dove la “o” si pronuncia come l’italiana “u”).
Dosset, dunque potrebbe indicare il carattere di morbidezza, in una lingua che, in carenza di un aggettivo proprio “originale”, adatta quello che appare semanticamente più prossimo, ovvero il segno che indica la dolcezza. Non va confusa però con una dolcezza che caratterizza ad esempio i passiti o i Moscati, ma bensì che la sua morbidezza, ricorda la piacevolezza che solitamente si riscontra nei vini propriamente dolci.
Dalle uve del Dolcetto si ottiene un vino di colore rosso rubino (eventualmente con riflessi violacei), in genere con profumo intenso di liquirizia, mandorla amara, more e ciliegie e talora con richiami floreali, dal gusto secco, amarognolo, di medio corpo, poco acido, abbastanza tannico, morbido e armonico. È un vino che diventa pronto alla beva abbastanza in fretta, da consumarsi quindi entro il primo anno dalla vendemmia o comunque dopo un breve invecchiamento.
lI microclima ed il terreno del comune di Treiso (atti alla produzione del Nebbiolo da Barbaresco) sono molto particolari anche per la produzione di Dolcetto, al quale conferiscono una buona struttura composta però da tannini molto dolci e non spigolosi.
Nella nostra produzione ne abbiamo due, il Munfrina e l ‘Augenta che vengono prodotti seguendo la tradizione e rispettando le caratteristiche di questo vitigno così radicato nel passato delle Langhe.